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Gravidanza ed emozioni: consigli della Naturopata

Diamo il benvenuto a una nuova risorsa davvero speciale fra i nostri professionisti di fiducia, una specialista capace e dalla sensibilità rara.

Lei è Roberta Longo, si occupa di Naturopatia e in particolare ama prendersi cura del mondo femminile in ogni fase della vita, dall’adolescenza all’età matura, compreso lo straordinario periodo della gravidanza e quello più delicato del post parto.

In questo primo articolo sul nostro blog ci parla di gravidanza e delle emozioni eterogenee che l'accompagnano: curiosità, serenità, ma anche improvviso turbamento e preoccupazioni concatenate che sembrano non risolversi mai. L’alternarsi di emozioni, accentuate dalle variazioni ormonali, fanno della gravidanza un'esperienza unica, perciò non vanno "allontanate" né evitate.

Ma quanto gli stati d’animo della futura mamma possono influenzare il nascituro?

Studi e ricerche ci raccontano che non sono solo le emozioni della mamma ad avere un’influenza sullo sviluppo psico-fisico del bimbo, ma anche l’ambiente circostante. Sembra che turbamenti, o esperienze vissute qualche mese prima del concepimento, possano indirettamente, attraverso lo stato d’animo del genitore, influenzare l’embrione.

Inoltre, molto spesso la gravidanza viene trattata quasi come una malattia, spostando l’attenzione più sui temporanei disturbi che non sulla meraviglia della creazione di una nuova vita, alimentando così ansie e paure.

Sorge quindi spontaneo, durante questo meraviglioso viaggio, chiedersi come poter affrontare piccoli e grandi “contrattempi” senza stravolgimenti nella vita della futura madre e del nascituro.

Vediamo insieme qualche consiglio pratico per godersi questi nove mesi di trasformazione con serenità!

  •  Prima regola fondamentale: riposare corpo e mente

Potrà sembrare scontato ma non lo è: ritagliatevi giusti spazi di riposo per recuperare le energie; questo è fondamentale e sempre più necessario con il trascorrere delle settimane e l’avvicinarsi del parto. Tenete a bada il flusso dei pensieri con questa semplice pratica:

Sdraiatevi in una posizione comoda e chiudete gli occhi. Immaginate un palloncino (cercate di renderlo più realistico possibile visualizzandone colore, dimensione, forma) sulla cui cordicella avrete legato un foglio di carta con scritti tutti i vostri pensieri.

Soffermatevi  sul paesaggio, sul clima, sulla temperatura che percepite. Solo dopo esservi focalizzate su ogni dettaglio, lasciate andare il vostro palloncino insieme ai vostri pensieri.

Dopo questa prima fase “liberatoria”, potrete proseguire con un vero e proprio rilassamento. Trovate buoni spunti sul libro che ha ispirato parte di questo articolo “L’energia della gravidanza” di Diego Giaimi oppure, se vi facilita essere “guidate”, troverete infinite pratiche online da cui poter attingere. Ad ognuno il suo rimedio!

  • La Naturopatia, con la Floriterapia di Bach, offre il suo contributo sostenendo mente e corpo in caso di variazioni dell’umore, paure e preoccupazioni

La terapia Floreale di Bach è tanto semplice e priva di effetti collaterali, quanto straordinaria. Farne esperienza in gravidanza è un’opportunità sia per la mamma che per la creatura. L'importante è che chiediate consiglio al vostro Naturopata o Floriterapeuta di fiducia!

Ecco alcuni fiori essenziali in gravidanza:

Walnut, Fiore di Bach del cambiamento, ha l’importante compito di facilitare l’adattamento della futura mamma a un corpo che cambia. Insieme a Crab Apple ne favorisce l’accettazione, mentre insieme a Schlerantus è utile quando l’umore è particolarmente altalenante. Mimulus può rivelarsi utile quando si vive con paura la gravidanza o le visite e gli esami che si è costrette ad affrontare. Chicory, fiore tipicamente femminile, se assunto a fine gravidanza prepara la mamma ad amare il proprio bimbo in modo incondizionato e con il giusto distacco. Se la futura mamma, o il futuro papà, manca di fiducia in sé stessa e teme di non essere in grado di accudire il proprio piccolo, Larch le sarà di aiuto anche dopo il parto, assunto con Gentian se è particolarmente sfiduciata.

“Quanto succede dopo la nascita è un’elaborazione di ciò che è successo prima, e da esso dipende” scrisse Thomas Verny.

E tu, mamma, che ne pensi?

 

Naturopata Roberta Longo

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